Cisterne romane di "Sas conzas"

Monumento

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Descrizione

Si tratta di dieci cisterne scavate nell'affiorante banco tufaceo nel quale è stata ricavata anche una serie di piccole canalette divergenti dall'imboccatura delle cisterne con lo scopo di convogliare altrove le acque meteoriche. E' probabile che questi manufatti siano stati utilizzati come contenitori per derrate come pare confermare il confronto con silos dello stesso tipo scavati e rinvenuti in area spagnola e francese e datati al III - II secolo a.C. o, in alcuni casi, anche anteriormente. In particolare si può pensare che siano serviti per la conservazione dell'olio o delle olive, ipotesi avvalorata dalla presenza, a circa 20 metri dalle cisterne, di due pressoi e due vasche circondate da canaletta presumibilmente usate come vasche per la decantazione dell'olio. Altre tre cisterne si trovano a circa 500 metri da queste in località Olensas. Tradizionalmente si riteneva che questi manufatti fossero destinati all'attività della concia (SAS CONZAS - le concerie). In realtà, niente esclude che, in epoche successive a quella dell'esecuzione, ci sia stata un'utilizzazione di questo tipo. L'antico metodo della concia, infatti, prevedeva che, dopo la preparazione della pelle, questa passasse in due o tre "fosse" (botti cilindriche in legno interrate nel suolo).

Modalità di accesso:

Libero accesso

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 079767623

Pagina aggiornata il 11/10/2023